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Elephant
Elephant
Una scena del film
Titolo originale: Elephant
Lingua originale: Inglese, tedesco
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Anno: {{{annouscita}}}
Durata: 81 min
Colore: Colore
Audio: Sonoro
Rapporto: 1,37 : 1
Genere: {{{genere}}}
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Produttore esecutivo: Diane Keaton & Bill Robinson
Produttore associato: Jay Hernandez & JT Leroy
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Produttore 3D: {{{3Dproduttore}}}
Casa di produzione: HBO Films, Fine Line Features, Meno Films, Blue Relief Productions & Fearmakers Studios (non accreditato
Distribuzione (Italia): Bim
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Art director: {{{artdirector}}}
Character design: {{{characterdesign}}}
Mecha design: {{{mechadesign}}}
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Interpreti e personaggi
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Doppiatori italiani:
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Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film


Elephant è un film del 2003 diretto da Gus Van Sant, vincitore della Palma d'oro al miglior film e del premio per la miglior regia al 56º Festival di Cannes.

È ispirato al massacro della Columbine High School, anche se non ne riprende i dettagli: ad esempio uno dei protagonisti, Alex, nella realtà si chiamava Dylan.

Il titolo allude al proverbiale elefante nella stanza, metafora di un problema che tutti possono vedere ma di cui nessuno vuole parlare, ed è una citazione dell'omonimo film del 1989 diretto da Alan Clarke, sulla violenza settaria nell'Irlanda del Nord.[1][2]

Trama

La narrazione si svolge nell'arco di una sola giornata, che sembrerebbe assolutamente normale, passata in un ambiente scolastico (comprensiva di dialoghi tra ragazzi, tra studenti e professori, partecipazioni a lezioni, e così via). La trama percorre la situazione da soggettive differenti.

John è la "guida" che percorrendo la scuola ci mostra la vita scolastica e gli studenti. Michelle, studentessa timida ed emarginata per il suo aspetto fisico e la sua goffaggine nelle attività motorie, si occupa dell'organizzazione della biblioteca. Brittany, Nicole e Jordan sono tre ragazze ossessionate dal proprio corpo e dall'apparire. Per riuscire ad avere un corpo perfetto, conforme agli standard della moda, le tre cadono vittima della bulimia. Elias è un ragazzo solitario e sognatore amante della fotografia.

I personaggi centrali della giornata sono Eric e Alex, due ragazzi con la passione per le armi. Alex è inoltre appassionato di musica ed Eric di videogiochi violenti. Tutto pare normale, fino a quando, a fine giornata, Eric e Alex in tuta mimetica vanno nella scuola, seminando morte e terrore.

Temi narrativi

Il film descrive lo svolgersi degli eventi da più punti di vista: le scene si ripetono, viste da più angolazioni, attraverso gli occhi dei diversi protagonisti, attraverso fini e raffinati piani sequenza e inquadrature della vita dei due assassini.

Natura

La natura è un elemento ricorrente all'interno della pellicola. Questo si riscontra sia al livello visivo che uditivo. Le immagini mostrano, infatti, luoghi verdeggianti o comunque immersi nella vegetazione e anche la scelta delle inquadrature è studiata, come all'inizio del film, dove il regista, per seguire l'auto che sbanda, usa il punto di vista che avrebbe un uccello che vola fra gli alberi.

Ricorrono poi immagini di animali, come il toro nella t-shirt di John e l'elefante disegnato su un foglio appeso nella camera di Alex.

Il tutto è accompagnato da un sottofondo sonoro spesso indefinito, ma in cui si può udire frequentemente il cinguettio degli uccelli. Assai suggestiva è poi la lunga inquadratura finale di un cielo blu intenso attraversato da nuvole leggere.

Colore giallo

Il giallo è un colore che ritorna molte volte nel film: nelle magliette di John e Benny, nel fogliame ingiallito all'inizio del film e in molte ambientazioni interne alla scuola, in particolare, ovviamente, quando si scatena un piccolo incendio.

Depersonalizzazione

Il film segue ogni personaggio nel corso della giornata mostrandone le azioni con ampi piani sequenza, che danno forte realismo agli eventi, ma, allo stesso tempo, fanno sentire lo spettatore come un osservatore onnisciente, distaccato e indifferente. Questo vale sia per la prima parte del film, composta da eventi lenti e noiosi come possono essere le azioni che tutti compiono ogni giorno, che nella seconda, dove si assiste, in rapida successione, alla fredda esecuzione di molti dei personaggi della storia.

Beethoven

Come in Arancia meccanica di Stanley Kubrick, anche qui il tema musicale principale è del compositore tedesco, ma non si tratta di una spumeggiante sinfonia, bensì del pacato e sereno primo movimento della famosa sonata Chiaro di Luna, nonché della celeberrima Per Elisa. Chi le suona è Alex. Furono scelte dallo stesso interprete sulla falsariga della totale libertà di improvvisazione che il regista aveva dato ai ragazzi.

Omosessualità

Conseguentemente alle improvvisazioni, questo tema appare interessante per i modi diversi in cui è affrontato.

Il primo "canovaccio" di Van Sant ne prevede un dibattito a scuola: il risultato è grottesco, praticamente una serie di interventi scontati e a volte apparentemente nonsense.

Il secondo è invece più delicato e semplice. I ragazzi stanno per uscir di casa e compiere il massacro. Alex, tranquillamente si spoglia e si infila nella doccia, tranquillo fino a un certo punto ma nemmeno particolarmente teso. Dopo un po' entra Eric, già nudo. I due si guardano e si sorridono. Uno dice all'altro: «Ah allora ci siamo, si muore oggi? ... Io non ho ancora mai baciato nessuno». L'altro risponde con un bacio in bocca. I due si sorridono ancora: evidentemente, avendo le ore contate, il retaggio culturale (compreso il nazismo, a cui si ispiravano i due veri autori del massacro di Columbine High School) non ha più alcuna importanza.

Curiosità

Elephant venne girato nel 2002 a Portland, Oregon, la città natale di Van Sant, nel campus della Whitaker Middle School (precedentemente nota come Adams High School). La Whitaker venne chiusa dal Portland Public Schools nel 2001 a causa di alcuni problemi legati alla sicurezza dell'edificio scolastico. L'edificio, completato nel 1969, venne demolito nel 2007.

Questo è il secondo film di quella nota come la "Trilogia della Morte" ("Death Trilogy") di Gus Van Sant. Il primo film era Gerry e il terzo è Last Days. Tutti e tre i film sono ispirati a fatti realmente accaduti.

Riconoscimenti

Il film vinse, al Festival di Cannes nel 2003, sia la Palma d'oro, sia il premio per la miglior regia. Per assegnare entrambi questi riconoscimenti, la giuria dovette chiedere una deroga al regolamento, che vieta di tributarli tutti e due allo stesso film.[3]

Locandina

Elephant locandina

La locandina del film


Note

questa pagina è stata revisionata l'ultima volta il giorno 03-11-2021


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