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Lando Buzzanca
Lando Buzzanca

Attore
Periodo attività 1959 -
Vero nome Gerlando Buzzanca
Nascita Palermo
ITA 24 agosto 1935
Consorte Lucia (1957 -)
Figli Empedocle Mario
Massimiliano Maria


Lando Buzzanca, nome d'arte di Gerlando Buzzanca, è un noto attore italiano.

Biografia

Compie i suoi studi a Palermo e a 17 anni parte alla volta di Roma, dove si adatta a lavori precari prima di realizzare il sogno di intraprendere la carriera dell'attore. Dopo alcuni film girati come comparsa, tra cui Ben-Hur, in cui interpretava uno degli schiavi della galea in cui è costretto Ben-Hur, il debutto ufficiale arriva nel 1961 con Pietro Germi, che lo sceglie per il ruolo di Rosario Mulè in Divorzio all'italiana, e successivamente per la grottesca figura di Antonio, il fratello della protagonista, in Sedotta e abbandonata.

La scelta dei successivi copioni non sarà sempre fortunata, e Lando si troverà spesso ad interpretare ruoli stereotipati di maschio siciliano, perennemente assatanato ma un po' tonto, e la critica cinematografica lo relega alla schiera dei caratteristi e degli interpreti del cinema di serie B, con l'eccezione del ruolo di protagonista nel brancatiano Don Giovanni in Sicilia (1967), di Alberto Lattuada.

Anche se la critica continua a non essere benevola, la sua vena comica e la sua recitazione spontanea incontrano un vasto consenso di pubblico. Nel 1970 interpreta in televisione Signore e signora, in coppia con Delia Scala, una divertentissima carrellata di personaggi e situazioni incentrate sul tema del matrimonio e della vita di coppia, che riscuote enorme successo. La sua battuta "mi vien che ridere" rimarrà un tormentone ricordato e ripetuto dal pubblico per anni.

Anche sull'onda del grande consenso televisivo i suoi film cominciano a riscuotere un rilevante successo commerciale. La vera svolta arriva quindi con Il merlo maschio, commedia erotica all'italiana del 1971 diretta da Pasquale Festa Campanile. È con questa pellicola, nel ruolo di un colletto bianco che sfoga le proprie frustrazioni facendosi prendere dalla smania di esporre pubblicamente le grazie intime della moglie, che Buzzanca perviene alla notorietà internazionale al fianco di Laura Antonelli, anch'ella al primo ruolo di rilievo. Negli anni seguenti Buzzanca si trova così a recitare al fianco delle più belle attrici del momento: da Claudia Cardinale a Catherine Spaak, da Barbara Bouchet a Senta Berger per finire con Joan Collins.

Forte del suo successo commerciale, Buzzanca comincia anche a scegliere da solo i ruoli da interpretare: sue sono ad esempio le idee di film come L'arbitro, Il sindacalista e Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia... All'onorevole piacciono le donne, in cui tratteggia gustose parodie di personaggi realmente esistenti e facilmente riconoscibili.

Qualche giornalista in vena di burle lo definisce, dal titolo di un suo fortunato film, un Homo Eroticus: un essere a metà strada tra Homo erectus e Homo sapiens, a rischio di estinzione negli anni settanta, per la dura contrapposizione con il femminismo. Oggi, anche se molto meno visibile, rappresenta un tipo italiano ancora molto diffuso.

A metà degli anni settanta cala l'interesse per questo tipo di personaggio e, inevitabilmente, diminuiscono gl'impegni cinematografici di Buzzanca, che non si piega alla svolta "scollacciata" della commedia all'italiana, rifiutandosi di comparire nelle pellicole che renderanno famosi personaggi quali Alvaro Vitali ed Edwige Fenech, Gloria Guida e Gianfranco D'Angelo, preferendo lavorare in radio, dove per qualche anno sarà protagonista di Gran Varietà con il grottesco "Buzzanco", erede del personaggio televisivo inventato per la serie Signore e signora.

Dopo alcuni anni di attività in teatro, torna nel 2005 alla tv con una fiction intitolata Mio figlio, diretta da Luciano Odorisio, nel ruolo del padre di un ragazzo omosessuale (Giovanni Scifoni). La fiction ottiene uno straordinario successo di pubblico e ispirerà una serie andata in onda nel 2010, anno in cui è in onda anche con le miniserie Lo scandalo della Banca Romana e Capri 3.

Bisogna riconoscere come la sua popolarità sia stata maggiore all'estero che in patria, difatti in Paesi come Francia, Giappone, Grecia, Israele, Spagna e Svizzera, l'attore palermitano è considerato una simpatica icona di uno stereotipo internazionale dell'italiano provinciale, elegante, virile, furbetto ma non troppo, che non riesce a costruire alcunché di concreto.

Sono note le sue simpatie per la destra: lui spesso si è detto boicottato da produttori e registi di sinistra per questo. Tuttavia, proprio in occasione della messa in onda della fiction Mio figlio, nella quale veniva trattato il tema dell'omosessualità, l'attore è stato oggetto di critiche da parte di diversi esponenti di centro destra[1].

Vita privata

In occasione del Natale 1956, Lando fece ritorno a Palermo per passare le feste con la famiglia. Fu in tale occasione che conobbe Lucia, una quindicenne che studiava presso un istituto di suore.

I due iniziarono a frequentarsi e quando la ragazza rimase incinta i due si sposarono. Nel 1957 nacque Empedocle Mario, che oggi fa il commerciante di perle in Thailandia.

Buzzanca e la moglie hanno anche un altro figlio, Massimiliano Maria, anch'egli attore.

Curiosità

  • Buzzanca ha dichiarato pubblicamente di essere stato scelto da Roberto Benigni per interpretare il ruolo di Mangiafuoco nel film Pinocchio del 2002; tuttavia, Benigni non volle inserire il nome di Buzzanca nella locandina (cosa che lo avrebbe portato al rango di interprete protagonista) e per tale motivo l'attore siciliano rifiutò la parte.
  • Il protagonista del fumetto satirico degli anni settanta Jonny Logan, disegnato da Leone Cimpellin, riprende nelle sue fattezze proprio l'attore Lando Buzzanca.
  • Al contrario di quanto appare in molte filmografie (persino in quella dell'Internet Movie Database), Buzzanca non appare affatto nell'episodio "Amore e alfabeto" del film Amore in quattro dimensioni (1964), ma si limita a doppiare l'attore Carlo Giuffré. Forse l'equivoco è provocato, oltre che dalla voce di Giuffré, anche dalla presenza nel cast dell'attore Gino Buzzanca, zio di Lando nella realtà, nel ruolo dell'interprete della polizia, che traduce "dal siciliano al milanese"...
  • Da sempre è simpatizzante della destra italiana: prima fu un grande sostenitore di Giorgio Almirante, mentre è rimasto deluso da Gianfranco Fini, tanto che ha sostentuto Walter Veltroni nella campagna elettorale a sindaco di Roma, per tornare infine a simpatizzare per la destra e sostenere Giovanni Alemanno.

Filmografia

Merlo maschio Buzzanca

Lando Buzzanca in Il merlo maschio

  • Ben-Hur (Ben-Hur) (1959) (non accreditato)
  • Tutto da rifare pover'uomo (1960) Serie TV
  • La trincea (1961) Film TV
  • Divorzio all'italiana (1961)
  • I giorni contati (1962)
  • Racconti dell'Italia di oggi - Una lapide in Via Mazzini (1962) Film TV
  • Il mondo è una prigione (1962) Film TV
  • Le monachine (1963)
  • La smania addosso (1963)
  • La parmigiana (1963)
  • Tutto il bello dell'uomo (1963)
  • I mostri (1963)
  • Senza sole nè luna (1964)
  • Extraconiugale (1964)
  • Sedotta e abbandonata (1964)
  • I marziani hanno dodici mani (1964)
  • Cadavere per signora (1964)
  • L'idea fissa (1964)
  • Il magnifico cornuto (1964)
  • James Tont operazione U.N.O. (1965)
  • James Tont operazione D.U.E. (1965)
  • Su e giù (1965)
  • Le corniaud (1965)
  • Letti sbagliati (1965)
  • Racconti a due piazze (Le lit à deux places) (1965)
  • Made in Italy (1965)
  • Per qualche dollaro in meno (1966)
  • Vaya con dios gringo (1966)
  • Ringo e Gringo contro tutti (1966)
  • I nostri mariti (1966)
  • Caccia alla volpe (1966)
  • Spia, spione (1967)
  • Una rosa per tutti (1967)
  • Don Giovanni in Sicilia (1967)
  • Operazione San Pietro (1967)
  • Fermate il mondo... voglio scendere (1968)
  • Colpo di sole (1968)
  • Le dolci signore (1968)
  • Meglio vedova (1968)
  • Sette uomini e un cervello (1968
  • La donna a una dimensione (1969) (non accreditato)
  • Puro siccome un angelo papà mi fece monaco... di Monza (1969)
  • Il trionfo della casta Susanna (Frau Wirtin hat auch eine Nichte) (1969)
  • Quel negozio di Piazza Navona (1969) Miniserie TV
  • Quei temerari sulle loro pazze, scatenate, scalcinate carriole (Monte Carlo or Bust!) (1969)
  • Professione bigamo (Warum hab ich bloß 2 x ja gesagt?) (1969)
  • Nel giorno del signore (1970)
  • Signore e signora (1970) Serie TV
  • Un caso di coscienza (1970)
  • Il debito coniugale (1970)
  • Quando le donne avevano la coda (1970)
  • La prima notte del Dottor Danieli, industriale col complesso del... giocattolo (1970)
  • Homo Eroticus (1971)
  • Le belve (1971)
  • Il merlo maschio (1971)
  • Il prete sposato (1971)
  • Il vichingo venuto dal sud (1971)
  • Jus primae noctis (1972)
  • La schiava io ce l'ho e tu no (1972)
  • La calandria (1972)
  • L'uccello migratore (1972)
  • Il sindacalista (1972)
  • Quando le donne persero la coda (1972)
  • All'onorevole piacciono le donne (Nonostante le apparenze... e purché la nazione non lo sappia) (1972)
  • Io e lui (1973)
  • Il magnate (1973)
  • Bello come un arcangelo (1974)
  • L'arbitro (1974)
  • Il domestico (1974)
  • Il gatto mammone (1975)
  • Il fidanzamento (1975)
  • Il cav. Costante Nicosia demoniaco, ovvero: Dracula in Brianza (1975)
  • San Pasquale Baylonne protettore delle donne (1976)
  • Il pupazzo (Una noche embarazosa) (1977)
  • Travolto dagli affetti familiari (1978)
  • Prestami tua moglie (1980)
  • Los crápulas (1981)
  • Vado a vivere da solo (1982)
  • Varietà (1984) Serie TV
  • Vanita (1984) Serie TV
  • Secondo Ponzio Pilato (1987)
  • Cinema (1988) Film TV
  • O Diabo na Cama (1988)
  • Tutti gli anni una volta l'anno (1995)
  • Cornetti al miele (1999) Film TV
  • Il popolo degli uccelli (1999)
  • Il segreto del giaguaro (2000)
  • Una famiglia per caso (2003) Film TV
  • Il cielo può attendere (2005) Film TV
  • Mio figlio (2005) Film TV
  • Incidenti (2005)
  • Chiara e Francesco (2007) Film TV
  • La baronessa di Carini (2007) Miniserie TV
  • I vicerè (2007)
  • Lo scandalo della Banca Romana (2010) Film TV
  • Io e mio figlio - Nuove storie per il commissario Vivaldi (2010) Serie TV
  • Capri 3 (2010) Serie TV


Note

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